lunedì 31 dicembre 2007

Il termine "papali" non indica direttamente il Papato, lo uso genericamente per chi mostri di ritenersi a prescindere depositario della verità. Mi dispiace per la violenza fatta al termine "fatwa".


Leggo con gli occhi velati,
velati di bruma sottile,
che passa in rassegna pian piano
ricordi d'un vecchio vinile.

Passan le ore in un lampo,
passan sospesi momenti,
passano gli occhi le scritte
di fatwe papali e commenti.

Passan le lacrime intanto
di quello che aveva creduto,
di chi non si arrende ma sogna
e il sogno gli è sempre piaciuto.

Leggo dei soliti versi
fra tanti giornali e memorie,
fra tante opinioni forbite
di chi ci racconta le storie.

Passan le lacrime il fiume,
là dove si lavano i volti,
là dove fra non molto tempo
saranno ricordi sepolti.

Passano i giorni le ore,
tornano vecchi lamenti
e il nostro ideale malconcio
che solo, in silenzio, lo senti.

mercoledì 27 giugno 2007

INDECENZA

"Se la risposta alla rivelazione di Fournier (macelleria messicana) e all'indagine su De Gennaro (istigazione alla falsa testimonianza) è la nomina di De Gennaro a braccio destro del ministro degli Interni (!!!!) e del suo vice a capo della polizia"...

...è la dimostrazione lampante che i leader del centro sinistra si sentono sempre più democratici, ogni giorno che passa.

martedì 26 giugno 2007

Grazie nuovamente al blog Appunti finanziari ho trovato questo articolo, riguardante le partecipazioni e i principali finanziamenti del gruppo Intesa-Sanpaolo, dove si scrive, tra l'altro: "Da notare i rapporti con Finmeccanica, principale azienda italiana attiva nel settore della difesa e degli armamenti. Nel report della Caboto [,la banca del gruppo Intesa San Paolo attiva nel mercato dei capitali,] viene segnalato che il gruppo Intesa ha erogato finanziamenti significativi a favore di Finmeccanica SpA e del suo gruppo di appartenenza, che il Gruppo Intesa ha prestato servizi di finanza aziendale a favore di Finmeccanica negli ultimi 12 mesi e che Banca Caboto ha emesso covered warrant collegati al titolo Finmeccanica SpA."

Per di più, sempre Appunti finanziari, pochi giorni fa riporta questa analisi: "Condivisibile l’analisi de Il Manifesto di ieri sulla vendita di armi Finmeccanica agli Usa, di cui abbiamo riportato notizia il 14 giugno scorso. L’operazione sarebbe in violazione della legge 185/90, che vieta la vendita di armi a Paesi belligeranti o i cui governi siano responsabili di accertate violazioni delle convenzioni dei diritti umani. E gli Usa rientrano in questa categoria, se consideriamo quanto succede nel carcere di Guantanamo, le torture nel carcere di Abu Ghraib in Iraq e a Bagram in Afghanistan, senza contare l’aggressione in Iraq e i bombardamenti in Somalia."

Rimaniamo in attesa di capire dove le dichiarazioni di Serrentino si discostino da un'operazione di "socialwashing"...
Parisi annuncia che si candida alle primarie del Pd.
Ma solo se ci si accorge che Veltroni rischia di correre da solo.
Ci sarebbe da spanciarsi, non fosse che lo sapevamo già: è democratico, il P...

giovedì 21 giugno 2007

ROMA - Il capo della Polizia, Gianni De Gennaro, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sul G8, in particolare per quanto accaduto all'interno della scuola Diaz durante l'ultima notte del meeting. A quanto si è appreso, l'ipotesi di reato sarebbe quella di istigazione alla falsa testimonianza. [continua sul sito de la Repubblica]

mercoledì 20 giugno 2007

ERRATA CORRIGE

In relazione a quanto scritto nel post di sabato 16 giugno: Oscar Farinetti, leader di Eataly, è stato fondatore di Unieuro (venduta tra il 2001 e il 2003 a Dixons Group), non di Euronics.

Scusate la svista.

domenica 17 giugno 2007

Il Gay Pride di ieri mi ha fatto tirar fuori dal cassetto una poesia che avevo scritto ormai diversi anni fa... Certo, lo stile è molto diverso da quello del Gay Pride, la situazione è completamente differente, ma dice anche uno dei motivi per cui il Gay Pride sia necessario.

Caratteristiche dell’autore di questa poesia sono la sua giovinezza, la sua omosessualità, il suo spaesamento e il suo nome: Karl, “uomo libero”. È il protagonista di un racconto bellissimo che forse prima o poi scriverò.

Poesia di Karl:

Mi capita d'errare solo,
confuso pensando.
Guardo la gente felice,
guardo il paesaggio,
mentr'io non mi ritrovo.
Cerco ne gli occhi azzurri
il ricordo del mio amore,
trovo in velati sussurri
ancora e sempre rancore.
Mi capita d'errare solo,
confuso pensando.


ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'?

RaiNews24 riporta alcune dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa durante un'udienza del tribunale di Genova nell'ambito del processo ai poliziotti accusati di violenze e maltrattamenti nella scuola Diaz durante il G8 del 2001 da Michelangelo Fournier, che all'epoca dei fatti era vice questore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma: "Arrivato al primo piano dell'istituto - ha detto - ho trovato in atto delle colluttazioni. Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana". Fino ad ora aveva taciuto sul fatto di aver visto quelle violenze: "L'ho fatto per senso di appartenenza al corpo."

Il Comitato Verità e Giustizia per Genova ha diramato un comunicato stampa: "Il dottor Michelangelo Fournier ha sbagliato a tacere per sei anni su quello che ha visto dentro la scuola Diaz. Proprio lo "spirito di appartenenza" avrebbe dovuto spingerlo a raccontare tutto e subito. Solo così avrebbe servito nel migliore dei modi, con lealtà e responsabilità, lo stato di cui è funzionario. Ad ogni modo, sia pure in ritardo, ha raccontato ciò che ha visto, confermando le testimonianze di decine di persone. Il dottor Fournier ha parlato di "macelleria messicana". L'attuale ministro degli Esteri, nel 2001, parlò di "notte cilena". Si ricorre all'esotismo, ma siamo di fronte a una "perquisizione all'italiana" che ha macchiato la credibilità della polizia e dello stato. A questo punto chiediamo: il capo della polizia non ha niente da dire? Il ministro degli Interni farà finta di nulla anche stavolta? Il parlamento continuerà a tenere in un cassetto la legge sulla commissione d'inchiesta? Genova, 13 giugno 2007"
Tempo fa scrissi insieme a una mia cara amica il resoconto di un viaggio a Torino, una visita nel carcere Le Vallette dove la cooperativa sociale Pausa Cafè torrefà grazie al lavoro di alcuni detenuti un caffè (il Tatawelo) che vendiamo nella nostra Bottega del Mondo a Firenze. La sera il viaggio è proseguito con la visita a quello che credo sia il primo punto vendita di Eataly. Scrivendone, sotto forma di dialogo, ne abbiamo criticato un aspetto:

E poi? E poi? La sera cosa avete fatto?
Beh, la sera siamo stati ospitati al nuovo Eataly!!
Italy?
Scritto E-A-T-A-L-Y... Un nome un programma!
Ma è un ristorante o qualcosa del genere?
Nooo! Macché!! È un nuovo supermercato “biologico”, centro enogastronomico lo chiamano loro. È stato fondato da quello che prima possedeva l'Euronics, che ora ha venduto e ha intenzione di tirare su questa nuova catena “bio”...
Beh, mi sembra una bella cosa, no?
Mmh... Sì, sì, ma vedi, non è tutto oro quel che luccica...
Cioè?
Beh, a cominciare dal fatto che il progetto è finanziato da Intesa-San Paolo, la prima della classe, in Italia. Fra le banche armate.
Apperò!


Il primo di questo mese proprio su questo argomento Unimondo ha pubblicato una notizia che sembra rendere datata la nostra critica, dal titolo: "Banche armate: Intesa-Sanpaolo esce dal mercato delle armi". "Entro poche settimane un nuovo ordine di servizio del gruppo Intesa-Sanpaolo stabilirà che si esce dall'operatività legata all'export di armi". Questa la dichiarazione di Valter Serrentino, responsabile Csr del gruppo (così nell'articolo, non sono riuscito a trovarne traccia sul sito del gruppo bancario). E' certo una notizia positiva, ma solo parziale: già nel 2004 Banca Intesa aveva stabilito, con un ordine di servizio, di uscire dal mercato delle armi. Nella Relazione 2006 della Presidenza del Consiglio sull'export italiano di armi risultava invece ancora pienamente implicata, questo il commento di Altreconomia: "Preoccupa [...] la ripresa delle autorizzazioni su Banca Intesa che aveva annunciato un cambio di politica negli scorsi anni ma passa da 163.000 euro a 46 milioni".

Per ora, quindi, rimaniamo a promesse almeno in parte già sentite: "La nuova scelta dovrebbe scattare dal 1° luglio. L'anno prossimo, quindi, Intesa-Sanpaolo sarà in parte presente nella lista contenuta nella Relazione della Presidenza del Consiglio al Parlamento, ma poi dovremmo rapidamente scendere" è un'altra dichiarazione di Serrentino riportata dall'articolo di Unimondo.

Aspettando i fatti, la nostra critica non perde attualità.

P.s. Errata corrige, vedere post 17 giugno

sabato 16 giugno 2007



"Se oggi potessi essere a Roma andrei al Gay Pride. E non per solidarietà "da esterno" a una categoria in lotta. Ci andrei perché, da cittadino italiano, riconosco nei diritti degli omosessuali i miei stessi diritti, e nell'isolamento politico degli omosessuali il mio stesso isolamento politico. Ci andrei perché la laicità dello Stato e delle sue leggi mi sta a cuore, in questo momento, più di ogni altra cosa, e ogni piazza che si batta per uno Stato laico è anche la mia piazza. Ci andrei, infine e soprattutto, perché, come tantissimi altri, sono preoccupato e ormai quasi angosciato dalle esitazioni, dalla pavidità, dalla confusione che paralizzano, quasi al completo, la classe dirigente della mia parte politica, la sinistra. [...] Nessun eterosessuale ha potuto misurare, nel suo intimo, la violenza di sentirsi definire "contro natura". Chi si sente minacciato dall'omosessualità non ha ben chiaro il concetto di libertà. Che è perfino qualcosa di più del concetto di laicità."

Michele Serra, "La bandiera della laicità", la Repubblica, 16 giugno 2007

martedì 5 giugno 2007

Dal Forum italiano dei movimenti per l'Acqua:

E’ stato approvato oggi 1 giugno 2007 alla Camera dei Deputati l’emendamento al Disegno di Legge Bersani contenente il provvedimento di moratoria sui processi di privatizzazione dell’acqua.

L’emendamento prevede che, fino all’approvazione di una nuova normativa, in attuazione dei decreti correttivi del decreto ambientale, relativa alla gestione del servizio idrico integrato, siano sospesi tutti gli affidamenti a soggetti privati, compresi quelli attualmente in corso.


Sul sito del forum il comunicato stampa completo.

Sono venuto a conoscenza della notizia tramite l'interessante blog Appunti Finanziari, che aggiungo tra i link.

sabato 2 giugno 2007

Oggi mi limito a riportare la notizia d'agenzia.

G8: PROCESSO NO GLOBAL, PRIMA DEPOSIZIONE DI PLACANICA

(AGI) - Genova, 1 giu. - Primo interrogatorio davanti ai giudici questa mattina a Palazzo di Giustizia di Genova per Mario Placanica, il carabiniere ora in congedo che era stato accusato di aver ucciso Carlo Giuliani il 21 luglio del 2001 durante il G8. Il procedimento a suo carico era stato poi archiviato per uso legittimo delle armi. Placanica oggi e' stato ascoltato come teste nel processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio. Placanica ha rievocato davanti ai giudici la tragedia di Piazza Alimonda quando Giuliani mori', colpito da un proiettile sparato dal militare e, secondo le perizie del pm, deviato da un sasso in aria. A chiedere la deposizione di Placanica e' stato l'avvocato Ezio Menzione difensore di un imputato genovese.
"Contrariamente a cio' che aveva detto in passato - ha detto il legale - oggi Placanica ha dichiarato di aver puntato la pistola senza vedere se poteva colpire quancuno perche' un altro militare gli copriva la visuale. Ancor piu' inquietante il fatto che ha ribadito che attorno al 'defender', nelle vicinanze c'erano carabinieri e forze dell'ordine che avrebbero potuto intervenire e forse si sarebbe evitata la tragedia.
Complessivamente mi e' sembrato ancora reticente su molti punti - ha proseguito Menzione - ma, anche, che ha cominciato a vuotare il sacco". In merito ad una eventuale riapertura del caso sulla base delle testimonianze di Placanica, il legale ha detto: "Il fatto che non vedesse dove stava puntando la pistola getta una luce diversa rispetto all'aver sparato in alto. E' uno dei tasselli che si possono mettere insieme per ricostruire la verita' di quel giorno con una possibile riapertura che non e' all'ordine del giorno ma che puo' diventarlo se si arricchisce il panorama". E ha concluso: "Quando uno comincia la deposizione dicendo non vedevo piu' nulla, ero talmente ottenebrato che non vedevo, la sua ricostruzione e' tutta da verificare". All'udienza era presente Giuliano Giuliani, padre di Carlo.

venerdì 1 giugno 2007

Mario Placanica, ex carabiniere, ritenuto colui che sparò e uccise Carlo Giuliani alle manifestazioni contro il G8 di Genova del luglio 2001, ha già cambiato più volte la sua versione di quei fatti. Certo è che, chiamato a testimoniare il 26 settembre 2005 al processo contro i manifestanti no global, si è avvalso della facoltà di non rispondere (Wikipedia). All'inizio di quest'anno ha dichiarato di avere ricevuto minacce di morte e di non volere più testimoniare alcunché, ma ha aggiunto che la sua "battaglia contro l'Arma dei carabinieri continuerà perché mi hanno rovinato la vita" (RaiNews24). Oggi, venerdì 1° giugno 2007, invece, Mario Placanica dovrebbe testimoniare a quello stesso processo per cui si era avvalso della facoltà di non rispondere. Il legale di uno dei manifestanti imputati, Ezio Menzione, colui che ha chiesto di fare convocare Placanica come teste in seguito ad alcune sue "interviste e dichiarazioni che gettavano una luce inedita su quei tragici fatti e si era dichiarato disponibile a parlare anche dinnanzi alla magistratura", ha dichiarato di avere ricevuto sabato mattina scorso minacce di morte (Comitato verità e giustizia per Genova e Realnauta).

Il 12 marzo scorso la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha dichiarato "ricevibile" il ricorso della famiglia Giuliani, che sostiene che la morte di Carlo "è dovuta ad un uso eccessivo della forza" in violazione dell'articolo 2 della Convenzione dei diritti dell'uomo, il diritto alla vita (Supporto legale).

Tutto questo mentre recentemente è apparso su www.namir.it un video in cui, analizzando le immagini del momento dell'uccisione di Carlo Giuliani, si arriva a sostenere che fu un'altra persona all'interno della jeep a sparare. Non ho idea dell'attendibilità di questa tesi, ma certo è condivisibile la richiesta che viene fatta: l'apertura di una commissione parlamentare d'inchiesta, che fa(ceva) parte del programma dell'Unione (pagina 77, per la precisione).

giovedì 31 maggio 2007

Qualche giorno fa leggevo la storia di Nestor Makhno. È pensando a storie simili che due anni or sono mi ha preso la voglia di scrivere qualche verso un po' "anarchico" (anche se al contempo pure "classico", o quasi...).

Li ho fatti già leggere a qualche amico, nessuno di loro li ha capiti. Sono veramente così incomprensibili?


UNA BANDIERA INTORNO AL COLLO


Mi son lasciato alle spalle la noia,

è divampato un fuoco dentro in me.

Non so se quella che provo sia gioia,

di certo adesso vivo: ho il mio perché.


Combatto e soffro per il mio ideale,

lacrime agli occhi, lo innalzo contro il male.

Se morirò, io partirò da eroe,

martire morirò per la mia causa.


Sopra di me funerali di Stato,

sono mille bandiere a sventolare,

sono mille prigioni e il braccio armato

sull’attenti a schierarsi e lacrimare.


Mi son lasciato alle spalle la noia,

è divampato un fuoco dentro in me.

Non so se quella che provo sia gioia,

di certo adesso vivo: ho il mio perché.


Combatto e soffro per il mio ideale,

lacrime agli occhi, si sta ancora male.

Se partirò, morirò da bandito,

da solo, oppur tradito.


Sopra di me le foglie, secche ali,

lontano volano dalle bandiere,

lontano volano dai generali,

lontano volan da sbarre e da schiere.

venerdì 25 maggio 2007

CONFLITTO D'INTERESSI

No, non mi voglio occupare di quello. Se nemmeno in parlamento hanno intenzione di occuparsene seriamente, come posso pensare di volerlo fare io? No, il conflitto di interessi di cui parlo è mio, perché oggi pubblicizzo un sito curato da mio padre e da mio fratello: www.finesettimana.org, e in particolare la pagina della rassegna stampa, dove sono raccolti giornalmente articoli di diversi quotidiani e periodici italiani (fra gli altri Il Corriere della Sera, la Repubblica, il manifesto e l'Unità) sui temi e sui problemi legati al mondo del cattolicesimo e ai suoi rapporti con il mondo di oggi.

Dedicato innanzitutto a chi pensa che il cattolicesimo si esaurisca con i proclami di Ratzinger e Bagnasco.

mercoledì 23 maggio 2007

MI ACCODO...

L'hanno già pubblicizzato e linkato in tanti, spesso molto più famosi e seguiti di me, ma già che ci sono, per quei pochi fuori dal mondo che potrebbero passare di qua, posto anch'io il link al video del servizio trasmesso dalla BBC sui casi di pedofilia accertati da parte di preti cattolici: http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7320

Con la speranza che non ne venga impedita la messa in onda sulla Rai.

Altrimenti proporrei una nuova definizione di laicità in Italia: "Non condivido quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a farmi tacere".

lunedì 14 maggio 2007

Rimaniamo sul tema della pace.

Con questi versi un paio d'anni fa ho vinto un piccolo concorso letterario (partecipanti fino a vent'anni, la poesia l'avevo scritta quando andavo ancora al liceo).

Che dite, è ancora attuale?

POESIA D'AMORE E DI POCHI ALTRI SENTIMENTI

Paremi fioco lo mondo,
pieno di futili cose,
pieno di vani vagheggi,
pieno d'inutili pose.

Pien di giustissime guerre,
pieno dell'esportazioni
della ditta "libertà
& co. società d'azioni".

Paremi fioco lo mondo,
paremi fuoco il tuo sguardo,
fuoco di vita e di niente,
fuoco che guizza e io ardo.

Penso a tutti i desideri,
forse ai sogni e alle speranze,
di quell'uomo che è trafitto
dall'amor per tue sembianze.

Penso a tutti quei travagli
della strada di una vita
ch'almen'ha il diritto a viver
nella pace or più ardita.


HO LA LICENZA!

Quante cose che si imparano! Ora questo sito è "protetto" da licenza Creative Commons!
E' arrivato il tempo di presentare un blog, anzi due.

Prima e doverosa presentazione spetta a colui che mi ha spinto ad aprire questo weblog: fotografo amatoriale, calciatore amatoriale, ambientalista (amatoriale?), dottore in sviluppo economico e cooperazione internazionale (non amatoriale...) nonché volontario insieme a me nella cooperativa di commercio equo Il Villaggio dei Popoli. Signore e signori, ecco a voi altreparole, "blog di cultura, attualità, visioni e di tutto e di niente".

Seconda presentazione, il blog di un'amica speciale. Rivoluzionaria di professione, volontaria al Villaggio dei Popoli per hobby: solo una persona ironica e intelligente può combinare bene le due cose... Re_al**naU[]ta, "ossevare la realtà con occhi diversi dal solito, perdersi dietro ogni minimo particolare, rielaborarlo e farlo proprio".

lunedì 7 maggio 2007

Da un articolo di Massimo Calandri, edizione genovese de la Repubblica, il 29 aprile scorso:

"La prima condanna nei confronti del Ministero dell´Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie, quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell´iniziativa isolata o dell´autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato.
Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti."

Per l'articolo completo http://noidelladiaz.splinder.com/archive/2007-05

La cosa che lascia perplessi è che la notizia non sia stata riportata da nessuna testata a diffusione nazionale...

sabato 5 maggio 2007

VIVA RIVERA!

Il Parlamento europeo ha da poco approvato a larga maggioranza una risoluzione contro l'omofobia, in cui si condannano, tra l'altro, «i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli». E' evidente che l'Europa è sotto il giogo di una cricca di massoni pederasti e pedofili e, soprattutto, anticattolici. La prova? Si richiamano ai diritti dell'uomo e alle sue libertà fondamentali.



17 maggio: giornata mondiale contro l'omofobia

www.omofobia.it

giovedì 3 maggio 2007

Due righe scritte tempo fa...

IL PACIFISTA

È bella l’immagine del pacifista come di una colomba
bianca che vola qua e là nel cielo. Purtroppo poi arriva il
cacciatore che spara alla sprovveduta colomba. Ma il pacifista
non è la colomba bianca: è invece quel tizio discreto che
ha tolto le pallottole dal fucile del cacciatore.


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