venerdì 16 gennaio 2009

...la città intera che muta lanciava una speranza nel cielo di Praga...

"In relazione al fatto che i nostri popoli si sono venuti a trovare sull'orlo della disperazione abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di risvegliare il popolo di questo paese nel seguente modo.
Il nostro gruppo è formato di volontari pronti a bruciarsi per ciò che ci sta a cuore.
Ho avuto l'onore di essere stato scelto a sorte per primo e così ho acquistato il diritto di scrivere le prime lettere e di agire come prima torcia.
Le nostre richieste sono:
1) Immediata abolizione della censura.
2) Divieto di pubblicazione di
Zpravy.
Se le nostre richieste non saranno accolte entro cinque giorni, cioè entro il 21/1/1969 e se il popolo non ci esprimerà un appoggio sufficiente (cioè non entrerà in sciopero illimitato), divamperanno altre torce.
Torcia n. 1

P.S. Ricordatevi dell'agosto.
Nella politica internazionale si è aperto uno spazio per la Repubblica Socialista Cecoslovacca, sfruttiamolo"

Jan Palach, studente di filosofia, si diede fuoco 40 anni fa, in questo stesso giorno. Dall'articolo di Tommaso Di Francesco sul manifesto di oggi: "Sono troppi i funerali celebrati e tanti i carri armati ricordati, ma troppo nascosta, se non cancellata, la memoria sulle ragioni del socialismo dal volto umano nel quale Jan Palach credeva".

giovedì 15 gennaio 2009

Breaking the Silence

"Penso che quando viene compiuto qualcosa come questo, e in tuo nome, non ti è concesso di rimanere in silenzio."

Yehuda Shaul, militare israeliano, fondatore di Breaking the Silence

Fonte: PeaceReporter

domenica 11 gennaio 2009

Manifestare per Gaza

Eravamo qualche migliaio, ieri sera, per le strade di Firenze, a manifestare contro il massacro di Gaza. Tanta rabbia, e come sarebbe possibile altrimenti? Un milione e mezzo di persone che vivono da anni assediate in un lembo di terra, ancora una volta martoriate dalla violenza degli scontri tra le potenze per il predominio nell'area mediorientale. Bisogna certo ringraziare, fra gli altri, la politica degli Stati Uniti di questi ultimi anni, che ha provocato il rafforzamento dell'integralismo sciita in tutta l'area, dall'Iran all'Iraq alla Siria al Libano alla Palestina. Palestina che fino a pochi anni fa vedeva il predominio di un nazionalismo fortemente "laico".

P.s. Perché non ho portato la macchina fotografica? :-( C'era una bella varietà di gruppi e movimenti, ciascuno con le sue bandiere ma anche mescolati insieme: dalla comunità araba ai movimenti studenteschi (compresa l'assemblea di lettere) ad alcune liste e partiti fiorentini. Bello il fatto che sia stata celebrata una preghiera per le vittime di Gaza nella versione musulmana, arabo-cristiana e latina.

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