Spero innanzitutto di avere dimostrato che esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
Oggi, non voglio far della poesia,/
non voglio stare chiuso contro un tavolo./
Voglio prender la porta, andare via/
andarmene, se càpita, anche al diavolo!/
In un giorno di ciel, d'aria e di sole/
posso seduto, fabbricar parole?
Cessate d'uccidere i morti,/
Non gridate più, non gridate/
Se li volete ancora udire,/
Se sperate di non perire.
Hanno l'impercettibile sussurro,/
Non fanno più rumore/
Del crescere dell'erba,/
Lieta dove non passa l'uomo.
Giuseppe Ungaretti, Non gridate più
domenica 17 agosto 2008
Certi testi sono dei tesori, non finiscono mai di sorprendere...
Questo mi era sfuggito: "Art. 3 comma 2: è fatto divieto inoltre, a chiunque sia in stato di ubriachezza, di frequentare luoghi di ritrovo pubblici o aperti al pubblico".
3 commenti:
:-D :-D :-D
Minchia, ti hanno costretto alla segregazione in casa! :D
nooooo, e adesso??? speriamo che nessuno se ne ricordi =D
Posta un commento