Spero innanzitutto di avere dimostrato che esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
Oggi, non voglio far della poesia,/
non voglio stare chiuso contro un tavolo./
Voglio prender la porta, andare via/
andarmene, se càpita, anche al diavolo!/
In un giorno di ciel, d'aria e di sole/
posso seduto, fabbricar parole?
Cessate d'uccidere i morti,/
Non gridate più, non gridate/
Se li volete ancora udire,/
Se sperate di non perire.
Hanno l'impercettibile sussurro,/
Non fanno più rumore/
Del crescere dell'erba,/
Lieta dove non passa l'uomo.
Giuseppe Ungaretti, Non gridate più
venerdì 28 agosto 2009
Sull'ultima sentenza riguardo Carlo Giuliani
La lettura di questo post dal blog dell'ottimo Alessandro Tauro rappresenta una boccata d'ossigeno rispetto all'apnea informativa in cui i grandi mezzi d'informazione italiani ci costringono.
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