Una piccola prosecuzione delle avventure del capitano Marchionne nella provincia italica.
Marchionne, che gran tempo innamorato
fu della plusvalenza, e per lei
in Polonia e negli USA approfittato
avea d'infiniti e immortali sghei,
in Italia con essi era tornato
dove, con masse di operai ribei,
difendendo il diritto alla bisogna,
Landini lo ghermisce e lo svergogna,
per far al c.e.o. in golfino - l'elegante -
battersi ancor del folle ardir la guancia,
d'aver sedotto, sì, d'Italia quante
sigle eran atte a inchinarsi, se sgancia;
ma pur d'aver spinto la Fiom inante
per opporsi al ricatto e alla sua mancia.
Così Marchionne arrivò quivi a punto,
ma tosto si pentì d'esservi giunto.
Che quasi perse il referendum, poi:
ecco il giudicio uman come spesso erra!
Quelli che dagli esperii ai liti eoi
trovò fiaccati da sì lunga guerra,
ancora indomiti erano fra i suoi,
mira fiore operaio, ne la sua terra.
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2 commenti:
perdonami,il mio commento non c'entra nulla con il tuo post.
volevo solo dirti che ti ho rubato un altro post e pubblicato su fb,ma ti ho "ringraziato" e citato te, e il tuo blog. Se ti disturba,dimmelo che lo tolgo!
Volevo chiederti l'amicizia per dare un'occhiata,ogni tanto,quando posso; ma non ho trovato il modo. :)
Ciao! Nessun disturbo, mi fa piacere.
Ma intendi l'amicizia su fb o qualcosa del genere su blogger?
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