martedì 26 giugno 2007

Grazie nuovamente al blog Appunti finanziari ho trovato questo articolo, riguardante le partecipazioni e i principali finanziamenti del gruppo Intesa-Sanpaolo, dove si scrive, tra l'altro: "Da notare i rapporti con Finmeccanica, principale azienda italiana attiva nel settore della difesa e degli armamenti. Nel report della Caboto [,la banca del gruppo Intesa San Paolo attiva nel mercato dei capitali,] viene segnalato che il gruppo Intesa ha erogato finanziamenti significativi a favore di Finmeccanica SpA e del suo gruppo di appartenenza, che il Gruppo Intesa ha prestato servizi di finanza aziendale a favore di Finmeccanica negli ultimi 12 mesi e che Banca Caboto ha emesso covered warrant collegati al titolo Finmeccanica SpA."

Per di più, sempre Appunti finanziari, pochi giorni fa riporta questa analisi: "Condivisibile l’analisi de Il Manifesto di ieri sulla vendita di armi Finmeccanica agli Usa, di cui abbiamo riportato notizia il 14 giugno scorso. L’operazione sarebbe in violazione della legge 185/90, che vieta la vendita di armi a Paesi belligeranti o i cui governi siano responsabili di accertate violazioni delle convenzioni dei diritti umani. E gli Usa rientrano in questa categoria, se consideriamo quanto succede nel carcere di Guantanamo, le torture nel carcere di Abu Ghraib in Iraq e a Bagram in Afghanistan, senza contare l’aggressione in Iraq e i bombardamenti in Somalia."

Rimaniamo in attesa di capire dove le dichiarazioni di Serrentino si discostino da un'operazione di "socialwashing"...

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