domenica 17 giugno 2007

Il Gay Pride di ieri mi ha fatto tirar fuori dal cassetto una poesia che avevo scritto ormai diversi anni fa... Certo, lo stile è molto diverso da quello del Gay Pride, la situazione è completamente differente, ma dice anche uno dei motivi per cui il Gay Pride sia necessario.

Caratteristiche dell’autore di questa poesia sono la sua giovinezza, la sua omosessualità, il suo spaesamento e il suo nome: Karl, “uomo libero”. È il protagonista di un racconto bellissimo che forse prima o poi scriverò.

Poesia di Karl:

Mi capita d'errare solo,
confuso pensando.
Guardo la gente felice,
guardo il paesaggio,
mentr'io non mi ritrovo.
Cerco ne gli occhi azzurri
il ricordo del mio amore,
trovo in velati sussurri
ancora e sempre rancore.
Mi capita d'errare solo,
confuso pensando.


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