domenica 17 giugno 2007

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'?

RaiNews24 riporta alcune dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa durante un'udienza del tribunale di Genova nell'ambito del processo ai poliziotti accusati di violenze e maltrattamenti nella scuola Diaz durante il G8 del 2001 da Michelangelo Fournier, che all'epoca dei fatti era vice questore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma: "Arrivato al primo piano dell'istituto - ha detto - ho trovato in atto delle colluttazioni. Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana". Fino ad ora aveva taciuto sul fatto di aver visto quelle violenze: "L'ho fatto per senso di appartenenza al corpo."

Il Comitato Verità e Giustizia per Genova ha diramato un comunicato stampa: "Il dottor Michelangelo Fournier ha sbagliato a tacere per sei anni su quello che ha visto dentro la scuola Diaz. Proprio lo "spirito di appartenenza" avrebbe dovuto spingerlo a raccontare tutto e subito. Solo così avrebbe servito nel migliore dei modi, con lealtà e responsabilità, lo stato di cui è funzionario. Ad ogni modo, sia pure in ritardo, ha raccontato ciò che ha visto, confermando le testimonianze di decine di persone. Il dottor Fournier ha parlato di "macelleria messicana". L'attuale ministro degli Esteri, nel 2001, parlò di "notte cilena". Si ricorre all'esotismo, ma siamo di fronte a una "perquisizione all'italiana" che ha macchiato la credibilità della polizia e dello stato. A questo punto chiediamo: il capo della polizia non ha niente da dire? Il ministro degli Interni farà finta di nulla anche stavolta? Il parlamento continuerà a tenere in un cassetto la legge sulla commissione d'inchiesta? Genova, 13 giugno 2007"

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